Luca, sei pittore che si dedica fin da ragazzo alla pittura, iniziando a dipingere per un tuo cugino appassionato e collezionista di auto, ci puoi dire la tua quale è stata la tua prima auto disegnata da te?
Come dici tu dipingo fin da bambino, ma solo nel 2010 ho unito le mie due grandi passioni, la pittura e le auto, iniziando a dipingere auto storiche. La prima auto che ho dipinto è stata una Jaguar E Type 3° serie per fare un regalo appunto a un mio cugino, grande appassionato e collezionista.
Leggendo su un sito citando parole tue: “si deve sentire il freddo della lamiera, deve sembrare possibile battere le nocche sulla carrozzeria e sentirne il rumore” per te è molto importante la luce, nel tuo sito citi anche una frase di Picasso, come riesci ad avere questo effetto?
L’effetto del metallo lo ottengo studiando con attenzione i riflessi sulla carrozzeria, riproducendo gli innumerevoli diversi toni che vi si presentano, a volte davvero infiniti e l’influenza che i colori dell’ambiente circostante hanno sulla carrozzeria stessa.
Voglio ricordare che prendendo in prestito una parola a me cara, Tailor Made, riguardo i miei viaggi, tu puoi dipingere l’auto dei sogni o anche il possessore di una qualunque auto, ci puoi dire quale è stato l’episodio o richiesta più curiosa nel corso della tua carriera pittorica?
La richiesta più curiosa è stata quella di una ragazza che mi chiese di realizzare un dipinto dell’auto del fidanzato con il loro barboncino al volante. Ovviamente rinunciai alla commessa…
Quale è la tua auto preferita e quindi su quale ti faresti è il caso di dirlo un autoritratto?
La mia auto preferita… sono due! La Jaguar MK II e la Lancia AURELIA B20 (possibilmente 4° serie). Entrambe le ho dipinte diverse volte.